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Conosci la differenza tra Mastoplastica Additiva e Mastopessi?

La Mastoplastica additiva e la Mastopessi sono due interventi chirurgici diversi, per entrambi si presuppone la presenza di 2 quadri clinici pre operatori diversi.

Conosci la differenza tra Mastoplastica Additiva e Mastopessi?

La Mastoplastica additiva e la Mastopessi sono due interventi chirurgici diversi, per entrambi si presuppone la presenza di due quadri clinici pre operatori diversi.

La Mastoplastica additiva è indicata nelle donne che hanno un seno piccolo, poco o per niente sviluppato, o per quelle donne che dopo un allattamento o un dimagrimento lieve presentano un seno si svuotato, ma che hanno una caratteristica che è fondamentale: l’areola e il capezzolo si trovano al di sopra del solco mammario.

Queste donne necessitano esclusivamente di un aumento, nei casi di iposviluppo o riempimento del seno, nel caso di seno poco svuotato. Dovremmo solo decidere: posizione dell’ incisone, posizione della protesi rispetto alla ghiandola e al muscolo, forme e volume dell’ impianto.

La Mastoplastica Additiva è anche indicata nelle donne che hanno un seno normoconformato, ma che desiderano aumentarne la taglia.

La Mastopessi, è il Lifting del seno, l’intervento di chirurgia estetica finalizzato principalmente alla correzione della ptosi mammaria, è il Lifting del seno.

L’ esigenza di eseguire una Mastopessi nasce da un quadro clinico preoperatorio diverso, chiamato PTOSI: a causa dello svuotamento o della perdita di elasticità dei tessuti, come per gravidanza, dimagrimento, età, la ghiandola e il complesso areola capezzolo sono scivolati al di sotto del solco mammario, ovvero la maggior parte del volume della mammella si trova abbassato, dando al seno un aspetto “calato” e “svuotato”.

Esiste una classificazione per il grado di ptosi, a seconda della distanza del capezzolo dal solco mammario.

 

Ciò significa che una Mastoplastica additiva da sola non sarà in grado di riposizionare i tessuti al di sopra del solco mammario, ma sarà necessario un intervento più complesso che prevede anche la gestione del capezzolo, del tessuto ghiandolare e della pelle eccedente.

Possiamo proporre una mastopessi senza protesi quando un seno con volume è sceso, ma questo volume è sufficiente a ridare pienezza al décolleté una volta liftato in alto. Non sarà necessario aggiungere nessuna protesi. La frase tipica è: dottore il mio seno mi va bene come volume, ma vorrei stesse più su!

Quando invece la ptosi si presenta per lo più con tessuto cutaneo, svuotato e sceso con poco volume, sarà necessaria una mastopessi con protesi. Andremo ad utilizzare una protesi mammaria per aggiungere volume, oltre a riposizionare il capezzolo e a eliminare la pelle eccedente.

La mastopessi rappresenta un lavoro più sartoriale, che richiede delle incisioni per asportare il tessuto eccedente.

Ma quante cicatrici? La distanza del capezzolo da quella che sarebbe la sua posizione ideale ci permette di capire se avremo bisogno solo di una cicatrice intorno all’ areola come nelle ptosi lievi, fino alla cicatrice a T invertita nelle ptosi più gravi, passando per una incisone intermedia circumverticale nel caso di ptosi moderate.

Spesso le pazienti non sono in grado di descrivere precisamente la condizione del seno, ecco perché è fondamentale sempre una visita in studio per pianificare la migliore procedura.

Anche le domande sui costi senza aver visitato la persona risulterebbero molto approssimative.

I costi per la Mastoplastica e la Mastopessi sono diversi, perché diverse sono le tempistiche e consumi di materiali in sala operatoria.

La mastoplastica prevede circa 1 ora di intervento contro le 2,5-3 ore della mastopessi.

Entrambe si eseguono solitamente in Day surgery con dimissione in giornata.